Un bimbo, un sogno, un messaggio da non dimenticare...
Natale è tante feste in una sola.
Perché ad ognuno di noi ricorda qualcosa di diverso:
un istante prezioso, un avvenimento, un'assenza, un'emozione negativa o positiva.
Il Natale di quest’anno è per me soprattutto la festa della natività.
Il primo pensiero va ad una vita appena nata: il piccolo Leo!
Un abbraccio grande e speciale a lui, che ha deciso di venire al mondo la mattina del 23, bussando alla porta della vita durante la notte.
Un piccolo regalo avevo chiesto ai suoi genitori: di aspettare il mio ritorno natalizio da Cuba per metterlo al mondo.
E il piccolo Leo mi ha fatto il regalo che volevo!
Ha esaudito il mio desiderio...
Sono riuscito a vedere il pancione di mamma la notte del 22 dicembre, al mio ritorno.
Dopo poche ore si sono rotte le acque.
Un prezioso regalo che mi ha concesso il destino... Bentrovato Leo! :-)
Da una vita che è nata ad una che germoglia, che è stata da poco concepita.
Un pensiero speciale va a Laura e Pino.
Per la vita che aspettano di mettere al mondo da tantissimo tempo.
Alle persone stupende che sono. Ai genitori stupendi che potranno essere!
Il pensiero più profondo di questo Natale va dritto al cuore della piccola vita che loro aspettano.
Batti forte, più forte che puoi…
Tutti i desideri che ho nella mia vita sono ora congelati.
Perché l'unico vero desiderio che avrò nei prossimi mesi è che nasca un "nipotino" che aspettiamo con passione e amore davvero in tanti! ...
Il terzo pensiero va ad un altra “nascita”.
La nascita di un messaggio forte e scomodo.
L'ultimo pensiero prima dei miei auguri va a Welby: al suo coraggio, alla sua lotta, a ciò che rappresenta e rappresenterà nel futuro della nostra strana Italia.
La misericordia del cattolicesimo dove è andata a finire,
se non si riesce a capire più il dolore di un uomo?
No alla pietà, no ai funerali, no alle esequie per Welby.
Questi giorni, come non mai, ho sentito vergogna di essere cattolico.
E ho la presunzione di credere che sia con me la grande maggioranza di chi crede nel messaggio del Re dei Re, di cui oggi festeggiamo la nascita...
Nacque un bambino in una mangiatoia 2000 anni fà,
che prese sempre le parti degli ultimi, dei più umili, di chi soffriva...
che non volle mai vesti candide ne privilegi...
E che arrivò a far squarciare il tempio,
per far capire che Dio non è nelle colonne o nelle cupole ...
Ed oggi di sicuro Dio non è nelle basiliche e nelle cattedrali di coloro
che hanno rifiutato un atto di pietà.
Forse neanche i “giudici” di questa Chiesa si sono resi conto di ciò che hanno fatto…
Vi saluto tutti riportando qui sotto gli auguri che ho inviato oggi a tutti i miei amici,
e che giro a tutti coloro che passeranno di qui...Buon Natale...E felici e sterminati sogni a tutti...
“Tanti auguri sinceri a tutti voi companeros!
Se siete sopravvissuti al cenone natalizio meritate davvero i miei auguri :-)
Se fosse in mio potere regalarvi qualsiasi cosa,
non entrerei in un negozio e non userei il denaro...
L'augurio che vi faccio è infatti di avere sempre tanta energia,
tanta voglia di mettervi in gioco e un numero spropositato di sogni da voler realizzare!
Ci dicono da sempre che bisogna accontentarsi,
bisogna essere umili,
bisogna rinunciare ai propri sogni...
E io invece lancio un messaggio in "leggera" controtendenza...
non ho mai sopportato chi vuole insegnare cosa fare,
cosa essere o addirittura cosa sognare...
Perché la vita è anche idealismo, speranza, desideri in cui credere!
Perché anche se non potremo mai raggiungere tutti i nostri sogni,
è così bello averne un mare da voler realizzare!
Quindi lasciatevi andare e se avete qualche sogno non mollatelo!!
Questo il mio augurio per questo Natale.
Un abbraccio sincero.
Marco "il cubano"...”