22.12.06

Andata o Ritorno...

Scrivo mentre il taxi mi porta verso l'aeroporto.
Punto di partenza, di passaggio, di arrivo...
Non so dire.
Quando un luogo diventa una casa è difficile dare un verso al proprio andare...
Sto per compiere un viaggio di ritorno? O si tratta di un viaggio di andata?
Difficile dirlo.
Andata... Ritorno...
Sensazione strana.
Questo post non avrà foto, perché vi scrivo dalla tastiera del mio telefono. Il mio pc si è fuso proprio il giorno della partenza. Forse dispiaciuto di lasciare Cuba, chissà :-)
Avrei voluto inserire qualche immagine del tramonto visto da Trinidad... o delle alture e i paesaggi che si incontrano sulla strada in salita che punta a nord, verso Santa Clara...
o immagini dell'avventurosa passeggiata nelle montagne in cui il Che aspetto' il momento propizio per dare la scossa decisiva alla rivoluzione...
Ci saranno altre occasioni.
Il primo atto è compiuto.
Un taxi che viaggia verso un'aeroporto. Se dovessi chiedere un regalo per l'anno che verrà chiederei di poter avere altri 100 aeroporti in cui arrivare, altri 100 da cui partire, altri 100 viaggi da raccontare.
Non è solo una questione frivola, legata al piacere di andare altrove rispetto al proprio quotidiano.
È una questione di conoscenza, confronto, scoperta. Conoscere tutto ciò che è diverso da noi aiuta ad aprire gli occhi. Per capire magari che esiste del bello in ogni dove, tanto da riempire una pagina, un diario, un libro, una biblioteca, o la grande Babilonia per intero!
Il nostro pensiero occidentale è spesso così ipocritamente "superiore" da evitare il confronto... preferiamo spesso salire su un palco per pontificare...
O magari saliamo su un caccia per bombardare...
E invece basterebbe imparare a viaggiare, viaggiare davvero...
Non solo nei villaggi vacanza, non solo negli ambienti lindi dove vivono più italiani che stranieri.
Ma anche tra la gente e con la gente...
Punti di vista ovviamente.
E la domanda che resta da fare, quella veramente importante, quella che conta davvero,
non è se questo sarà un viaggio di andata o di ritorno...
la domanda che conta è se il viaggio mi ha lasciato la voglia di raccontarlo e ricordarlo...
Le pagine di questo blog sono in tal senso il simbolo del mio modo di viaggiare.
Pagine scritte per condividere le proprie emozioni.
Pagine che parlano di ciò che mi ha incuriosito, colpito, appassinato.
Pagine che sono il tramite e il simbolo del mio viaggio... molto più delle ali e del motore che tra qualche ora mi porteranno verso casa...
Arrivederci Cuba,
ci vediamo presto...
Hasta al luego.
Yo.

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

quello che mi piace del tuo blog e' l'entusiasmo verso la vita che esce dalla tue parola , vista come scoperta del nuovo continua cosi auguri per un felice 2007!!!
van van

9:26 AM  
Anonymous Anonimo said...

Buon Natale a te...

3:19 PM  
Anonymous Anonimo said...

Felicidades para ti y tus amistades cubanas.
Eri partito Romano e ti ritroviamo quasi Cubano.
Allora e' proprio vero que: "un mundo mejor es posible!"

Chao.
Riccardo Brandoni

4:56 PM  
Anonymous Anonimo said...

Marco, tanti auguri a te, la tua famiglia, i tuoi amici e i lettori del tuo blog. Ciao.

11:07 PM  
Anonymous Anonimo said...

Dubito che l'INGEGNERE possa continuare,lontano da Cuba,ad INVENTARSI la vita dipingendo in -bianco e nero- con il solo ausilio della penna.E non basteranno certo le SBAVANTI parole dei -fans- ad INDICARGLI la strada.
Uno dei danni maggiore del -BERLUSCONISMO- e' stata la nascita dei BONDI,esperti in -RELIGIOSI INCHINI-.

11:32 PM  

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